http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Approfondimento

5.3.10

 

Approfondimento

Approfondimento: Il terremoto di Haiti
Il terremoto di Haiti è stato un fenomeno catastrofico di magnitudo 7,0 M, l’epicentro è stato localizzato nelle vicinanze della capitale haitiana Port au Prince (25 chilometri in direzione ovest- sud-ovest) della città.
La scossa principale si è verificata martedì 12 gennaio nel fondale marino prospiciente la città di Port au Prince. Lo United State Geological Survey (USGS) ha registrato una lunga serie di repliche nelle scosse, nelle ore successive al sisma buona parte delle quali si avvicinano alla magnitudo della prima catastrofica scossa. Il numero di vittime stimato è di circa 300 mila. L’entità dei danni materiali provocati dal sisma è ancora in parte da valutare e vagliare. Secondo l’ONU e la Croce Rossa Internazionale il terremoto avrebbe coinvolto più di 3 milioni di persone.
Alla fornitura di aiuti ed alla successiva ricostruzione stanno partecipando molto soggetti tra cui vari stati Europei, Le ONG, l’ONU e gli stati. Per la ricostruzione delle zone più colpite saranno resi disponibili da parte della Commissione Europea (DG ECHO) e da altre organizzazioni europee in un primo finanziamento circa 200 milioni di euro che saranno seguiti poi per il periodo post emergenza da un ulteriore finanziamento di altri 200 milioni, a cui si aggiungono i 92 milioni stanziati singolarmente dai paesi europei.
I paesi dell’UE hanno risposto prontamente all’emergenza mettendo in moto il meccanismo della Protezione civile Europea che ha consentito alla Commissione di coordinare l’assistenza fornita dai vari Stati membri. Le squadre di ricerca e di lavoro dal tempo sul posto hanno distribuito tra la popolazione i materiali essenziali quali i prodotti per la depurazione delle acquee, tende, ospedali da campo, la rapida valutazione dei danni effettuata dal Centro comune di ricerca della protezione civile europea ha permesso di strutturare le misure di soccorso e assistenza, ed aiutare anche a programmare le successive attività di ricostruzione.
Il Commissario europeo per lo Sviluppo e gli aiuti umanitari Karel De Gucht si è recato a Port au Prince nei giorni immediatamente successivi alla scossa che ha devastato la città haitiana, in questa occasione ha incontrato le autorità dell’isola, i rappresentanti dell’ONU e dei soggetti attivi sul fornite dei soccorsi, per arrivare ad un coordinamento di tutti gli sforzi da compiere sul campo.
L’emergenza ad Haiti generata dal disastroso terremoto del 12 gennaio sin dal principio si è dimostrata particolarmente complessa, sta per questo rappresentando una sfida per l’Europa e per gli altri stati del mondo e per le organizzazioni non governative nel coordinamento puntuale degli aiuti e nella difficile missione di ricostruzione delle infrastrutture più necessarie.
La distribuzione dell’acqua continua ad essere una priorità, ci sono infatti notevoli difficoltà in questa azione così come anche le difficoltà nell’approvvigionamento anche a causa della mancanza di carburante. A tale proposito le ONG stanno cerando di trasferire circa 450 000 litri al giorno di carburante al giorno dalla vicina Repubblica Dominicana, inoltre l’ WFP sta lavorando molto intensamente per la distribuzione di razioni alimentari per cui non è prevista una ulteriore diminuzione.
La situazione della viabilità e quindi della possibilità di trasportare gli aiuti rimane critica a causa della pessima condizione in cui si trovano le strade afferenti la città di Port Au Prince, gli aeroporti della Repubblica Dominica comunque continuano ad essere un fondamentale mezzo per l’invio delle provvigioni.
Per essere informati sullo stato degli aiuti e del coordinamento tra organizzazioni non governative ed ONU sull’isola sono disponibili alla consultazione i due seguenti siti: http://haiti.oneresponse.info
http://plataforma-ayuda-haiti.blogspot.com
Per l’isola di Haiti non è tuttavia ancora entrata in vigore la fase post-emergenza poiché in questa fase è molto difficile eseguire una chiara identificazione dei bisogni che possano restare validi anche nei mesi a seguire quando davvero si realizzerà la fase di post emergenza e di ricostruzione fisica, economica e morale di una intera nazione già segnata da problemi atavici di povertà e sottosviluppo.
Di seguito alcuni link utili per una maggiore comprensione dell’argomento
Aiuti in azione ad Haiti
Foto del terremoto di Haiti
Mappa dettagliata degli aiuti UE

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