http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo

17.1.08

 

Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo


Riconoscendo il ruolo cruciale che il turismo svolge per l’economia comunitaria, la Commissione lo scorso marzo 2006 ha adottato una politica del turismo rinnovata per “migliorare la concorrenzialità dell’industria europea del turismo e creare più posti di lavoro e di qualità migliore grazie alla crescita sostenibile del turismo in Europa e a livello mondiale”. Il turismo contribuisce per il 4% alla creazione del PIL nell'UE, con percentuali variabili dal 2% in molti nuovi Stati membri al 12% a Malta. Il suo contributo indiretto alla creazione del PIL è, poi, molto più elevato poiché ammonta ad oltre il 10% del PIL dell'UE e circa il 12% di tutti i posti di lavoro.La Commissione Europea ha previsto misure regolamentari atte a semplificare la legislazione esistente e ha invitato gli Stati Membri ad adeguare i loro ordinamenti giuridici al fine di evitare ritardi nelle procedure amministrative. La Commissione Europea, peraltro, prevede il ricorso a strumenti finanziari già esistenti perché un gran numero di azioni comunitarie in altri settori incidono, in maniera diretta e indiretta, sulla competitività del turismo.
Tra questi strumenti rientrano i fondi strutturali, FESR e FSE che contribuiscono allo sviluppo delle imprese dei servizi turistici oltre che alla mobilità professionale e alla formazione; il Fondo di coesione che sostiene le infrastrutture ambientali e dei trasporti; il FEASR che offre sostegno per migliorare il paesaggio rurale, valorizzare il patrimonio culturale indirettamente sviluppando il turismo rurale e diversificandone l’economia, in particolare dei nuovi Stati Membri e nei paesi candidati. Infine, il Programma-Quadro per l’innovazione e la competitività sostiene la competitività delle PMI che operano nel settore turistico. Sulla base della comunicazione « Orientamenti di base per la sostenibilità del turismo europeo » del 2003 la Commissione ha presentato, in seguito ad una serie di raccomandazioni, L’Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo .
L’Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo:
L’Agenda è stata presentata dalla Commissione lo scorso ottobre ed è un documento programmatico fondamentale per il futuro delle politiche europee in materia di attività turistiche. Il documento si basa sul rapporto del Gruppo per la sostenibilità del turismo e sui risultati di una antecedente consultazione pubblica e identifica le varie fasi per la promozione di un turismo europeo sostenibile e capace di contribuire alla Strategia di Lisbona e alla Strategia rinnovata per lo sviluppo sostenibile.
Considerando gli obiettivi e i principi alla base del turismo sostenibile e le sfide del futuro, “l’Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo” è rivolta specialmente agli attori coinvolti a vario titolo nel settore turistico europeo, sia in veste di fruitori che di operatori, esortandoli ad assurgere al ruolo di elementi motore delle dinamiche di rinnovamento. L’obiettivo finale è quello di migliorare la competitività del turismo europeo e permetterne un costante sviluppo. Per far questo è una condizione indefettibile il raggiungimento di un equilibrio tra lo sviluppo autonomo delle destinazioni turistiche e la tutela dell'ambiente (da cui il concetto di “sostenibilità” del turismo europeo). La sostenibilità riguarda sia chi fruisce del turismo, sia coloro che sono dediti ad un'attività economica competitiva, ovvero i gestori di attività turistiche. Il lavoro del Gruppo per la sostenibilità del turismo ha ribadito che il turismo ha la caratteristica peculiare di essere trasversale a diversi settori economici, favorendo la nascita di sinergie più di ogni altra attività, attraverso un’interazione assidua con l'ambiente e la società. Lo sviluppo delle destinazioni turistiche è, infatti, strettamente collegato al loro contesto ambientale, alle caratteristiche culturali, all'interazione sociale, alla sicurezza e al benessere delle popolazioni locali. Il turista e l’operatore turistico devono essere entrambi consapevoli, pronti e capaci di cogliere i cambiamenti e farli propri nel contesto del settore. Il futuro del turismo europeo si basa invero sulla qualità dell'esperienza dei turisti; tanto più i turisti saranno indotti ad apprezzare le località attente all'ambiente, al loro personale e alle comunità locali quanto più chi è “località turistica” avrà maggiore attenzione nello sviluppare gli aspetti che promuovono la sostenibilità del turismo. Integrando l'attenzione per la sostenibilità nelle loro attività, gli operatori proteggeranno i vantaggi competitivi che fanno dell'Europa la destinazione turistica più attraente al mondo in virtù dell’intrinseca eterogeneità di paesaggi e culture. Inoltre, la capacità di affrontare la tematica della sostenibilità in modo socialmente responsabile aiuterà l'industria turistica a innovare prodotti e servizi e a incrementarne il valore.
L’Agenda, che ha lo status giuridico di una comunicazione della Commissione agli Stati membri, sottolinea un impegno delle istituzioni europee, che diventano parti attive del processo politico previsto. Con questo documento si pongono le basi per un nuovo corso di politiche europee a supporto del settore, ma non solo, ovvero in tutte quelle aree in cui l’impatto di un turismo sostenibile potrebbe trovare conseguenze e ripercussioni. Ad esempio, se una condizione fondamentale che le aziende devono soddisfare è rimanere competitive nel mercato turistico mondiale ed europeo, le iniziative avviate a sostegno della competitività divengono complementari al processo di costruzione della sostenibilità che sta diventando uno dei più importanti vantaggi competitivi nei vari mercati economici internazionali. La necessità di garantire la loro competitività a lungo termine, la loro redditività e prosperità, comporta per le aziende un impegno ad integrare meglio la dimensione "sostenibilità" anche nel loro processo decisionale, gestionale e strategico, nelle loro prassi operative e nei loro strumenti di attuazione. In tale ambito i servizi e le associazioni di sostegno alle aziende, pur non essendo direttamente coinvolte dal settore turistico, possono svolgere un ruolo importante a sostegno della competitività aziendale e della promozione del concetto di sostenibilità del turismo europeo.

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