7.6.07
Approfondimento
Agenda 21 “Europa per il Turismo”
Il settore del turismo sta conoscendo una crescita rapida in virtù della mondializzazione, dei mutamenti geografici e dell’evoluzione dei trasporti creando più posti di lavoro rispetto ad altri ambiti; il turismo sostenibile esercita un’influenza importante sulla conservazione e il miglioramento del patrimonio culturale e naturale creando vantaggi allo sviluppo locale di molte regioni svantaggiate.
A seguito della comunicazione 2006 circa il miglioramento dell’industria del turismo, il punto successivo per la Commissione Europea sarà approvare “un ordine del giorno per un turismo europeo sostenibile e competitivo nel 2007”.
La Commissione intende attuare una nuova politica europea del turismo, al fine di migliorare la competitività del settore e creare posti di lavoro grazie alla crescita sostenibile del turismo in Europa e nel resto del mondo. L’Unione Europea ha proposto una nuova politica del turismo per rispondere in modo più adeguato alle sfide a cui è esposto questo settore e per sfruttare in modo migliore il suo potenziale: evoluzione demografica, concorrenza mondiale, sostenibilità, sono le sfide che l’Europa deve affrontare e ciò richiede una forte coordinazione, partnership e dialogo tra le parti in causa.
La Commissione Europea ha previsto una serie di misure la prima delle quali riguarda la regolamentazione cioè la Commissione vuole assicurarsi che l’impatto delle nuove proposte tenga conto della competitività del settore e semplificare la legislazione esistente e gli Stati Membri devono fare la medesima cosa per evitare ritardi e accumulo di pratiche amministrative. La Commissione Europea, peraltro, prevede il ricorso a strumenti finanziari già esistenti perché un gran numero di azioni comunitarie in altri settori incidono, in maniera diretta e indiretta, sulla competitività del turismo.
Tra questi strumenti abbiamo: i fondi strutturali, FESER e FSE che daranno il loro contributo allo sviluppo delle imprese e dei servizi turistici oltre che alla mobilità professionale e alla formazione; il Fondo di coesione che darà il sostegno alle infrastrutture dell’ambiente e dei trasporti; il FEASR offrirà un sostegno per migliorare il paesaggio rurale, rivalorizzare il patrimonio culturale allo scopo di sviluppare il turismo rurale e diversificare l’economia rurale, in particolare dei nuovi Stati Membri e nei paesi candidati. La proposta di Programma-Quadro per l’innovazione e la competitività sosterrà la competitività delle PMI nel settore turismo.
Sulla base della comunicazione « Orientamenti di base per la sostenibilità del turismo europeo » del 2003 la Commissione prevede di presentare una proposta di Agenda europa 21 per il turismo 2007 in seguito ad una serie di raccomandazioni.
La nuova strategia he va sotto il nome di Agenda 21, presuppone, per il turismo un meccanismo che tenga conto delle preoccupazioni ambientali, economiche, socio-culturali ed etiche nella gestione delle imprese e delle destinazioni turistiche. Tra gli obiettivi si riscontrano:
1) Scambio delle prassi ottimali nazionali e internazionali di sostegno alle PMI, oltre che nel settore del « turismo per tutti »;
2) valutazione dell'impatto economico del miglioramento dell'accessibilità nel settore turistico;
3) pubblicazione del manuale « Come creare zone di apprendimento nel settore turistico »;
4) esame delle tendenze occupazionali nei settori del turismo costiero e marino;
5) valutazione delle implicazioni dell'e-business sull'industria del turismo;
6) lotta a tutti i livelli contro lo sfruttamento dei bambini a fini sessuali da parte dei turisti.
La Commissione intende promuovere le destinazioni turistiche europee mediante la creazione di un portale ( EN ) che contiene informazioni pratiche ai turisti che viaggiano in Europa (mezzi di trasporto, luoghi da visitare, calendario delle attività, meteo, ecc.) attirando nello stesso tempo l'attenzione sull'impatto che le manifestazioni culturali e sportive organizzate dalle città e dalle regioni europee possono avere sulle PMI. Il forum annuale del turismo europeo, organizzato ogni anno dal 2002 da uno Stato membro diverso in collaborazione con la Commissione, mette in evidenza la complessità del fenomeno turistico che interessa un gran numero di componenti del tessuto economico e sociale.
Gli obiettivi chiave per la sostenibilità dello sviluppo europeo:
1) Ridurre il carattere stagionale della domanda: la concentrazione dei viaggi turistici in certi periodi dell’anno ha un effetto considerevole sulla sostenibilità. Infatti, essa riduce la vitalità delle imprese e la loro capacità di offrire occupazione tutto l’anno e, inoltre, esercita una forte pressione sulle comunità e sulle risorse naturali in determinati periodi.
2) Affrontare l’impatto dei trasporti turistici: il cambiamento climatico e le relative associazioni con le emissioni dei trasporti hanno reso questo aspetto un problema fondamentale per la programmazione del turismo in Europa.
3) Migliorare la qualità del lavoro turistico: il settore turistico offre opportunità di lavoro a persone di tutte l’età e specializzazione. Specialmente per i giovani, un lavoro nel settore turistico spesso rappresenta il primo contatto con la vita lavorativa, grazie all’apporto di competenze interpersonali e sociali, estremamente necessarie in un’industria di servizi aperta al cliente.
4) Mantenere ed incrementare la prosperità e la qualità della vita della comunità, nonostante i cambiamenti: il turismo ha il potere di cambiare l’aspetto dei luoghi in cui si verifica e tali cambiamenti hanno ripercussioni sulla società. L’obiettivo è quello di gestire i cambiamenti nell’interesse del benessere della comunità.
5) Minimizzare l’uso delle risorse e la produzione di rifiuti: il turismo può essere un utilizzatore eccessivo di risorse ambientali, in particolare l’uso dell’acqua è uno dei problemi principali relativi alla sostenibilità del turismo.
6) Conservare e dare valore al patrimonio naturale e culturale: il turismo può rivestire un ruolo chiave nell’aumentare la consapevolezza e nel generare sostegno diretto e indiretto alla tutela del patrimonio.
7) Vacanze per tutti: è necessario che le esperienze turistiche siano disponibili per tutti, senza discriminazioni. Ciò significa garantire vacanze anche per quei cittadini europei che soffrono di particolari forme di privazione o disabilità.
8) Usare il turismo come strumento per lo sviluppo sostenibile globale: è importante tener conto degli effetti del turismo europeo sullo sviluppo sostenibile globale. In molti paesi in via di sviluppo il turismo è l’unica fonte di reddito e di sostentamento, ma qui i problemi di impatto ambientale e sulla comunità hanno un’importanza enorme.
Il settore del turismo sta conoscendo una crescita rapida in virtù della mondializzazione, dei mutamenti geografici e dell’evoluzione dei trasporti creando più posti di lavoro rispetto ad altri ambiti; il turismo sostenibile esercita un’influenza importante sulla conservazione e il miglioramento del patrimonio culturale e naturale creando vantaggi allo sviluppo locale di molte regioni svantaggiate.
A seguito della comunicazione 2006 circa il miglioramento dell’industria del turismo, il punto successivo per la Commissione Europea sarà approvare “un ordine del giorno per un turismo europeo sostenibile e competitivo nel 2007”.
La Commissione intende attuare una nuova politica europea del turismo, al fine di migliorare la competitività del settore e creare posti di lavoro grazie alla crescita sostenibile del turismo in Europa e nel resto del mondo. L’Unione Europea ha proposto una nuova politica del turismo per rispondere in modo più adeguato alle sfide a cui è esposto questo settore e per sfruttare in modo migliore il suo potenziale: evoluzione demografica, concorrenza mondiale, sostenibilità, sono le sfide che l’Europa deve affrontare e ciò richiede una forte coordinazione, partnership e dialogo tra le parti in causa.
La Commissione Europea ha previsto una serie di misure la prima delle quali riguarda la regolamentazione cioè la Commissione vuole assicurarsi che l’impatto delle nuove proposte tenga conto della competitività del settore e semplificare la legislazione esistente e gli Stati Membri devono fare la medesima cosa per evitare ritardi e accumulo di pratiche amministrative. La Commissione Europea, peraltro, prevede il ricorso a strumenti finanziari già esistenti perché un gran numero di azioni comunitarie in altri settori incidono, in maniera diretta e indiretta, sulla competitività del turismo.
Tra questi strumenti abbiamo: i fondi strutturali, FESER e FSE che daranno il loro contributo allo sviluppo delle imprese e dei servizi turistici oltre che alla mobilità professionale e alla formazione; il Fondo di coesione che darà il sostegno alle infrastrutture dell’ambiente e dei trasporti; il FEASR offrirà un sostegno per migliorare il paesaggio rurale, rivalorizzare il patrimonio culturale allo scopo di sviluppare il turismo rurale e diversificare l’economia rurale, in particolare dei nuovi Stati Membri e nei paesi candidati. La proposta di Programma-Quadro per l’innovazione e la competitività sosterrà la competitività delle PMI nel settore turismo.
Sulla base della comunicazione « Orientamenti di base per la sostenibilità del turismo europeo » del 2003 la Commissione prevede di presentare una proposta di Agenda europa 21 per il turismo 2007 in seguito ad una serie di raccomandazioni.
La nuova strategia he va sotto il nome di Agenda 21, presuppone, per il turismo un meccanismo che tenga conto delle preoccupazioni ambientali, economiche, socio-culturali ed etiche nella gestione delle imprese e delle destinazioni turistiche. Tra gli obiettivi si riscontrano:
1) Scambio delle prassi ottimali nazionali e internazionali di sostegno alle PMI, oltre che nel settore del « turismo per tutti »;
2) valutazione dell'impatto economico del miglioramento dell'accessibilità nel settore turistico;
3) pubblicazione del manuale « Come creare zone di apprendimento nel settore turistico »;
4) esame delle tendenze occupazionali nei settori del turismo costiero e marino;
5) valutazione delle implicazioni dell'e-business sull'industria del turismo;
6) lotta a tutti i livelli contro lo sfruttamento dei bambini a fini sessuali da parte dei turisti.
La Commissione intende promuovere le destinazioni turistiche europee mediante la creazione di un portale ( EN ) che contiene informazioni pratiche ai turisti che viaggiano in Europa (mezzi di trasporto, luoghi da visitare, calendario delle attività, meteo, ecc.) attirando nello stesso tempo l'attenzione sull'impatto che le manifestazioni culturali e sportive organizzate dalle città e dalle regioni europee possono avere sulle PMI. Il forum annuale del turismo europeo, organizzato ogni anno dal 2002 da uno Stato membro diverso in collaborazione con la Commissione, mette in evidenza la complessità del fenomeno turistico che interessa un gran numero di componenti del tessuto economico e sociale.
Gli obiettivi chiave per la sostenibilità dello sviluppo europeo:
1) Ridurre il carattere stagionale della domanda: la concentrazione dei viaggi turistici in certi periodi dell’anno ha un effetto considerevole sulla sostenibilità. Infatti, essa riduce la vitalità delle imprese e la loro capacità di offrire occupazione tutto l’anno e, inoltre, esercita una forte pressione sulle comunità e sulle risorse naturali in determinati periodi.
2) Affrontare l’impatto dei trasporti turistici: il cambiamento climatico e le relative associazioni con le emissioni dei trasporti hanno reso questo aspetto un problema fondamentale per la programmazione del turismo in Europa.
3) Migliorare la qualità del lavoro turistico: il settore turistico offre opportunità di lavoro a persone di tutte l’età e specializzazione. Specialmente per i giovani, un lavoro nel settore turistico spesso rappresenta il primo contatto con la vita lavorativa, grazie all’apporto di competenze interpersonali e sociali, estremamente necessarie in un’industria di servizi aperta al cliente.
4) Mantenere ed incrementare la prosperità e la qualità della vita della comunità, nonostante i cambiamenti: il turismo ha il potere di cambiare l’aspetto dei luoghi in cui si verifica e tali cambiamenti hanno ripercussioni sulla società. L’obiettivo è quello di gestire i cambiamenti nell’interesse del benessere della comunità.
5) Minimizzare l’uso delle risorse e la produzione di rifiuti: il turismo può essere un utilizzatore eccessivo di risorse ambientali, in particolare l’uso dell’acqua è uno dei problemi principali relativi alla sostenibilità del turismo.
6) Conservare e dare valore al patrimonio naturale e culturale: il turismo può rivestire un ruolo chiave nell’aumentare la consapevolezza e nel generare sostegno diretto e indiretto alla tutela del patrimonio.
7) Vacanze per tutti: è necessario che le esperienze turistiche siano disponibili per tutti, senza discriminazioni. Ciò significa garantire vacanze anche per quei cittadini europei che soffrono di particolari forme di privazione o disabilità.
8) Usare il turismo come strumento per lo sviluppo sostenibile globale: è importante tener conto degli effetti del turismo europeo sullo sviluppo sostenibile globale. In molti paesi in via di sviluppo il turismo è l’unica fonte di reddito e di sostentamento, ma qui i problemi di impatto ambientale e sulla comunità hanno un’importanza enorme.
