28.5.07
Approfondimento
2008 Anno europeo del Dialogo interculturale
La proposta del 2005 della Commissione relativa alla proclamazione del 2008 come "Anno europeo del dialogo interculturale", è stata accolta dal Parlamento Europeo il 6 giugno 2006, con la relazione di Erna Hennicot-Schoepges. La Decisione n. 1983/2006/CE del Parlamento europeo è stata pubblicata sulla GUUE 412/44 del 30/12/2006. Presentando questa proposta Ján Figel’, commissario europeo incaricato di istruzione, formazione, cultura e multilinguismo ha dichiarato: «negli ultimi anni l’Europa ha registrato importanti cambiamenti dovuti agli effetti combinati dei successivi allargamenti dell’Unione, di una maggiore mobilità determinata dal mercato unico e dell’intensificarsi degli scambi umani e commerciali con il resto del mondo. Ciò ha determinato interazioni tra gli europei e le diverse culture, lingue, etnie e religioni sul continente e altrove. Il dialogo tra le culture è quindi uno strumento indispensabile nella prospettiva di un ravvicinamento dei popoli europei, ravvicinamento che interessa sia i popoli tra loro sia le culture in cui questi si riconoscono».
Obiettivi
Gli obiettivi generali dell'Anno europeo riguardano la promozione del dialogo interculturale mediante progetti specifici volti ad aiutare i cittadini europei alla costruzione di una società pluralistica e dinamica, e a superare le differenze relative alla loro diversità culturale, religiosa e linguistica.
Gli obiettivi specifici consisteranno nel rendere più visibili e coerenti i programmi e le azioni della Comunità che contribuiscono a tale dialogo, nel sensibilizzare i cittadini europei, in particolare i giovani, all'importanza del dialogo interculturale nella vita quotidiana e dello sviluppo di una cittadinanza europea aperta e attiva, nel far conoscere le culture e i valori dei paesi dell'Unione europea nei paesi terzi partner dell'Unione, e infine nel preparare una strategia che presti attenzione all'istruzione per promuovere la tolleranza. Il Parlamento ha posto inoltre l’accento sul dialogo tra le religioni.
Partecipazione Stati membri
La decisione del Parlamento ha sottolineato la necessità di una cooperazione strutturale con le città e le autorità locali. Ogni Stato membro designerà un organismo nazionale di coordinamento o un organismo amministrativo equivalente, incaricato di organizzare la partecipazione dello stato membro stesso all'anno europeo del dialogo interculturale. L’adesione dovrà essere comunicata alla Commissione entro un mese dall'adozione della presente decisione. Ogni Stato membro sarà responsabile dell’integrazione tra le varie parti interessate al dialogo interculturale a livello nazionale, regionale e locale; il succitato organismo provvederà al coordinamento, a livello nazionale, delle azioni relative all'anno europeo del dialogo interculturale.
Bilancio
E’ prevista una serie di azioni finanziate dal bilancio UE di diverso tipo:
A. Cofinanziamento di azioni su scala comunitaria
Si tratterà di un numero limitato di azioni emblematiche di portata europea volte alla sensibilizzazione, soprattutto dei giovani, agli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale. Il contributo comunitario di cui potranno disporre queste azioni è fino all'80 % del costo totale. Indicativamente, circa il 30 % della dotazione finanziaria totale sarà destinato a queste azioni.
B) Cofinanziamento di azioni su scala nazionale
Contraddistinte da una forte dimensione europea, queste azioni saranno volte a soddisfare le condizioni richieste per fruire di un contributo comunitario fino al 50 % del costo totale. Possono riguardare il cofinanziamento di un'iniziativa nazionale per Stato membro. Vi sarà destinato circa il 30 % della dotazione finanziaria complessiva.
C) Azioni su scala comunitaria
Si tratta di azioni di informazione e di promozione comprendenti, tra le altre, una campagna di informazione coordinata su scala comunitaria e articolata negli Stati membri, una forte cooperazione con il settore privato e altri partner della società civile, l'ideazione di un logo e di una serie di slogan, la diffusione di materiali e strumenti didattici destinati principalmente agli istituti di istruzione, la promozione di scambi sulla diversità culturale e la creazione di un portale web in modo da rendere le azioni nel campo del dialogo interculturale accessibili al grande pubblico.
La dotazione finanziaria per l'attuazione del progetto per il periodo dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2008 è pari a 10.000.000 euro. L'azione preparatoria deve limitarsi al 30 % del bilancio globale. La Comunità concederà un sostegno non finanziario, compresa l'autorizzazione scritta ad utilizzare il logo.
Attività e iniziative
E’ previsto il finanziamento di una serie di iniziative, attività e manifestazioni di portata europea e nazionale, che hanno lo scopo di conseguire gli obiettivi dell'Anno Europeo, promuovendo il dialogo interculturale. I provvedimenti adottati, che coinvolgeranno direttamente o indirettamente il maggior numero possibile di persone, mettendo in rilievo le realizzazioni e le esperienze sul tema in questione, comprendono la realizzazione delle seguenti attività:
b) manifestazioni ed iniziative con una forte dimensione europea dirette a promuovere gli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale, con specifico riferimento ad azioni relative alla percezione dell'altro nella sua differenza;
c) campagne d'informazione e di promozione, in cooperazione con organi d'informazione e organizzazioni della società civile a livello comunitario e nazionale, per diffondere i messaggi chiave relativi agli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale;
d) indagini e studi su scala comunitaria o nazionale e consultazioni con reti transnazionali e con le parti interessate della società civile al fine di valutare e documentare la preparazione e l'impatto dell'anno europeo del dialogo interculturale, gettando le basi dei suoi sviluppi a lungo termine.
Tra queste iniziative, si evidenzia la proposta di un premio da inserire in uno dei progetti giovanili, quali Socrates o Gioventù.
Inviti a presentare proposte
Sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C78 dell'11 aprile 2007 sono stati pubblicati due inviti a presentare proposte nell'ambito delle misure che la Commissione europea ha intenzione di attuare in occasione dell'Anno europeo del dialogo interculturale, la cui dotazione finanziaria complessiva ammonta a 10 milioni di euro.
Il primo, DG EAC/07/07, è rivolto a enti pubblici o privati con esperienza nel settore del dialogo interculturale e la cui sede si trova in uno dei 27 Stati membri dell'Unione europea, allo scopo di cofinanziare un numero limitato di azioni emblematiche di portata europea, destinate alla promozione del dialogo interculturale, coinvolgendo direttamente i cittadini. Sono stati stanziati 2,4 milioni di euro per il sostegno a 8-10 progetti, volti a promuovere il dialogo interculturale valorizzando le realizzazioni e le esperienze sul tema.
Il secondo invito, DG EAC/08/07, a procedura ristretta, è rivolto a organismi nazionali di coordinamento, allo scopo di cofinanziare eventi e iniziative a livello nazionale e regionale, che abbiano una forte dimensione europea e destinati a promuovere gli obiettivi dell'Anno europeo del dialogo interculturale 2008, con particolare attenzione all'educazione civica e all’apertura a culture diverse.
Possono beneficiare di questo invito gli enti pubblici o privati che abbiano sede in uno dei 27 Stati membri dell’UE. È necessario che le attività in merito siano svolte a livello europeo, in maniera autonoma o in coordinamento con altre associazioni, tali da avere una influenza a livello EU.
Per entrambi gli inviti la scadenza è il 31 luglio 2007 (per il secondo, la scadenza per progetti cofinanziati a titolo del bilancio 2008 è il 14/09/2007).
La proposta del 2005 della Commissione relativa alla proclamazione del 2008 come "Anno europeo del dialogo interculturale", è stata accolta dal Parlamento Europeo il 6 giugno 2006, con la relazione di Erna Hennicot-Schoepges. La Decisione n. 1983/2006/CE del Parlamento europeo è stata pubblicata sulla GUUE 412/44 del 30/12/2006. Presentando questa proposta Ján Figel’, commissario europeo incaricato di istruzione, formazione, cultura e multilinguismo ha dichiarato: «negli ultimi anni l’Europa ha registrato importanti cambiamenti dovuti agli effetti combinati dei successivi allargamenti dell’Unione, di una maggiore mobilità determinata dal mercato unico e dell’intensificarsi degli scambi umani e commerciali con il resto del mondo. Ciò ha determinato interazioni tra gli europei e le diverse culture, lingue, etnie e religioni sul continente e altrove. Il dialogo tra le culture è quindi uno strumento indispensabile nella prospettiva di un ravvicinamento dei popoli europei, ravvicinamento che interessa sia i popoli tra loro sia le culture in cui questi si riconoscono».
Obiettivi
Gli obiettivi generali dell'Anno europeo riguardano la promozione del dialogo interculturale mediante progetti specifici volti ad aiutare i cittadini europei alla costruzione di una società pluralistica e dinamica, e a superare le differenze relative alla loro diversità culturale, religiosa e linguistica.
Gli obiettivi specifici consisteranno nel rendere più visibili e coerenti i programmi e le azioni della Comunità che contribuiscono a tale dialogo, nel sensibilizzare i cittadini europei, in particolare i giovani, all'importanza del dialogo interculturale nella vita quotidiana e dello sviluppo di una cittadinanza europea aperta e attiva, nel far conoscere le culture e i valori dei paesi dell'Unione europea nei paesi terzi partner dell'Unione, e infine nel preparare una strategia che presti attenzione all'istruzione per promuovere la tolleranza. Il Parlamento ha posto inoltre l’accento sul dialogo tra le religioni.
Partecipazione Stati membri
La decisione del Parlamento ha sottolineato la necessità di una cooperazione strutturale con le città e le autorità locali. Ogni Stato membro designerà un organismo nazionale di coordinamento o un organismo amministrativo equivalente, incaricato di organizzare la partecipazione dello stato membro stesso all'anno europeo del dialogo interculturale. L’adesione dovrà essere comunicata alla Commissione entro un mese dall'adozione della presente decisione. Ogni Stato membro sarà responsabile dell’integrazione tra le varie parti interessate al dialogo interculturale a livello nazionale, regionale e locale; il succitato organismo provvederà al coordinamento, a livello nazionale, delle azioni relative all'anno europeo del dialogo interculturale.
Bilancio
E’ prevista una serie di azioni finanziate dal bilancio UE di diverso tipo:
A. Cofinanziamento di azioni su scala comunitaria
Si tratterà di un numero limitato di azioni emblematiche di portata europea volte alla sensibilizzazione, soprattutto dei giovani, agli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale. Il contributo comunitario di cui potranno disporre queste azioni è fino all'80 % del costo totale. Indicativamente, circa il 30 % della dotazione finanziaria totale sarà destinato a queste azioni.
B) Cofinanziamento di azioni su scala nazionale
Contraddistinte da una forte dimensione europea, queste azioni saranno volte a soddisfare le condizioni richieste per fruire di un contributo comunitario fino al 50 % del costo totale. Possono riguardare il cofinanziamento di un'iniziativa nazionale per Stato membro. Vi sarà destinato circa il 30 % della dotazione finanziaria complessiva.
C) Azioni su scala comunitaria
Si tratta di azioni di informazione e di promozione comprendenti, tra le altre, una campagna di informazione coordinata su scala comunitaria e articolata negli Stati membri, una forte cooperazione con il settore privato e altri partner della società civile, l'ideazione di un logo e di una serie di slogan, la diffusione di materiali e strumenti didattici destinati principalmente agli istituti di istruzione, la promozione di scambi sulla diversità culturale e la creazione di un portale web in modo da rendere le azioni nel campo del dialogo interculturale accessibili al grande pubblico.
La dotazione finanziaria per l'attuazione del progetto per il periodo dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2008 è pari a 10.000.000 euro. L'azione preparatoria deve limitarsi al 30 % del bilancio globale. La Comunità concederà un sostegno non finanziario, compresa l'autorizzazione scritta ad utilizzare il logo.
Attività e iniziative
E’ previsto il finanziamento di una serie di iniziative, attività e manifestazioni di portata europea e nazionale, che hanno lo scopo di conseguire gli obiettivi dell'Anno Europeo, promuovendo il dialogo interculturale. I provvedimenti adottati, che coinvolgeranno direttamente o indirettamente il maggior numero possibile di persone, mettendo in rilievo le realizzazioni e le esperienze sul tema in questione, comprendono la realizzazione delle seguenti attività:
b) manifestazioni ed iniziative con una forte dimensione europea dirette a promuovere gli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale, con specifico riferimento ad azioni relative alla percezione dell'altro nella sua differenza;
c) campagne d'informazione e di promozione, in cooperazione con organi d'informazione e organizzazioni della società civile a livello comunitario e nazionale, per diffondere i messaggi chiave relativi agli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale;
d) indagini e studi su scala comunitaria o nazionale e consultazioni con reti transnazionali e con le parti interessate della società civile al fine di valutare e documentare la preparazione e l'impatto dell'anno europeo del dialogo interculturale, gettando le basi dei suoi sviluppi a lungo termine.
Tra queste iniziative, si evidenzia la proposta di un premio da inserire in uno dei progetti giovanili, quali Socrates o Gioventù.
Inviti a presentare proposte
Sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C78 dell'11 aprile 2007 sono stati pubblicati due inviti a presentare proposte nell'ambito delle misure che la Commissione europea ha intenzione di attuare in occasione dell'Anno europeo del dialogo interculturale, la cui dotazione finanziaria complessiva ammonta a 10 milioni di euro.
Il primo, DG EAC/07/07, è rivolto a enti pubblici o privati con esperienza nel settore del dialogo interculturale e la cui sede si trova in uno dei 27 Stati membri dell'Unione europea, allo scopo di cofinanziare un numero limitato di azioni emblematiche di portata europea, destinate alla promozione del dialogo interculturale, coinvolgendo direttamente i cittadini. Sono stati stanziati 2,4 milioni di euro per il sostegno a 8-10 progetti, volti a promuovere il dialogo interculturale valorizzando le realizzazioni e le esperienze sul tema.
Il secondo invito, DG EAC/08/07, a procedura ristretta, è rivolto a organismi nazionali di coordinamento, allo scopo di cofinanziare eventi e iniziative a livello nazionale e regionale, che abbiano una forte dimensione europea e destinati a promuovere gli obiettivi dell'Anno europeo del dialogo interculturale 2008, con particolare attenzione all'educazione civica e all’apertura a culture diverse.
Possono beneficiare di questo invito gli enti pubblici o privati che abbiano sede in uno dei 27 Stati membri dell’UE. È necessario che le attività in merito siano svolte a livello europeo, in maniera autonoma o in coordinamento con altre associazioni, tali da avere una influenza a livello EU.
Per entrambi gli inviti la scadenza è il 31 luglio 2007 (per il secondo, la scadenza per progetti cofinanziati a titolo del bilancio 2008 è il 14/09/2007).
