http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Approfondimento

2.5.06

 

Approfondimento

La Strategia europea per le pari opportunità di genere (2006-2010)
Newsletter N.10


La parità tra donne e uomini è un diritto fondamentale, un valore comune dell’UE e una condizione necessaria per il conseguimento degli obiettivi comunitari di crescita, occupazione e coesione sociale.
Il Trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce che “…l’azione della Comunità …. mira a eliminare le ineguaglianze, nonché a promuovere la parità, tra uomini e donne” (art.3 TCE) e la Carta de diritti fondamentali dell’UE sancisce che “La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione. Il principio della parità non osta al mantenimento o all’adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato” (art.23 TCE).
Gli obiettivi di Lisbona richiedono che il tasso di occupazione femminile raggiunga il 60% entro il 2010. Attualmente il tasso è pari al 55,7% (in Italia è del 45,4%), ma è molto più basso (31,7%) per le donne più anziane (55-64 anni). Le donne hanno anche un tasso di disoccupazione più elevato rispetto agli uomini (9,7% contro 7,8%). È necessario quindi potenziare la dimensione di genere della strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione attraverso il rispetto della legislazione sulla parità di trattamento ed un uso efficace dei Fondi Strutturali e dei Programmi comunitari per il futuro periodo di programmazione economico-finanziario 2007-2013. Pertanto, l’UE ha riaffermato il suo impegno per la promozione delle Pari Opportunità nell’Agenda Sociale per il periodo 2005-2010 e nella Comunicazione per il rilancio della Strategia di Lisbona.
Tale impegno, espresso in forma generica nei documenti suddetti, è stato specificato lo scorso 1° marzo dall’adozione di una dettagliata “Tabella di marcia per la parità tra uomini e donne 2006-2010”. Sono sei gli obiettivi prioritari individuati in questo documento programmatico:

1)realizzare una piena indipendenza economica per le donne e gli uomini;
2)favorire l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare;
3)promuovere la pari partecipazione delle donne e degli uomini al processo decisionale; 4)eliminare la violenza basata sul genere e la tratta di esseri umani;
5)eliminare gli stereotipi di genere nella società;
6)promuovere la parità tra donne e uomini all’esterno dell’UE.

I Fondi Strutturali, i Programmi finanziari dei diversi ambiti politici ed il futuro Programma PROGRESS sosterranno l’attuazione dei sei obiettivi individuati per promuovere le Pari Opportunità di Genere, obiettivi che interesseranno quindi ogni politica attivata a livello comunitario in attuazione del principio del mainstreaming. In particolare la Commissione Europea intende: partecipare nel 2007 alla costituzione di un Istituto europeo per l’Uguaglianza di Genere, la cui attività sarà tesa alla diffusione di conoscenze e buone prassi ed ad accrescere la visibilità nel settore della parità tra i generi; potenziare la connessione in rete ed il sostegno sociale; sostenere la valutazione dell’impatto delle politiche comunitarie rispetto al genere; sostenere l’adozione del bilancio di genere a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; potenziare l’efficacia della legislazione in materia di pari opportunità; monitorare costantemente i progressi compiuti in tema di parità tra i generi.
In particolare il Programma comunitario integrato per l’occupazione e la solidarietà sociale 2007-2013-PROGRESS, che sarà gestito direttamente dalla Commissione europea, prevede azioni specifiche a sostegno della parità fra uomini e donne volte a: migliorare la comprensione della situazione relativa alle questioni di genere e all’integrazione della dimensione di valutando l’impatto della legislazione, delle politiche e delle pratiche in vigore; migliorare l’applicazione della legislazione dell’UE in tema di parità fra uomini e donne mediante un rafforzamento del controllo, la formazione di professionisti e lo sviluppo di reti fra organismi specializzati nelle questioni relative alla parità; informare e sensibilizzare attraverso il dibattito sulle principali sfide e questioni politiche relative alla parità fra uomini e donne e all’integrazione della dimensione di genere; sviluppare la capacità delle principali reti dell’UE di perseguire gli obiettivi politici comunitari.
La Commissione Europea presenterà nel 2008 una prima relazione sui progressi compiuti dalla presente Strategia e nel 2010 una valutazione generale d’impatto.

Per sostenere e dare maggiore visibilità anche alla Strategia europea per le Pari Opportunità di Genere il 2007, che inaugurerà la nuova stagione della politica di coesione economica e sociale, sarà l’Anno europeo delle Pari Opportunità per tutti.

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