http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Approfondimento

18.7.06

 

Approfondimento

La Presidenza finlandese dell’UE


Il 1° luglio 2006 la Finlandia ha raccolto il testimone dalla presidenza austriaca, assumendo il timone dell’UE fino all’inizio del 2007, anno in cui il compito spetterà a Germania e Portogallo. La Presidenza prepara e presiede i lavori del Consiglio, lo rappresenta nei rapporti con le altre istituzioni comunitarie e condivide con la Commissione Europea il compito di rappresentare internazionalmente l’UE. Per risolvere il problema del coordinamento ogni tre anni è concordato un Programma Strategico Pluriennale (2004-2006), documento quadro concertato tra le future sei presidenze e, sulla cui base, ogni anno i due Stati chiamati ad assolvere questo delicato compito redigono un Programma operativo (2006). Inoltre esiste la troika, meccanismo informale di coordinamento tra la presidenza uscente, quella attuale e quella ventura, che si propone di mantenere la continuità degli indirizzi politici dell’UE. Nella fase d’investitura è presentata l’Agenda della Presidenza, documento in cui sono indicati gli obiettivi politico – programmatici fondamentali e le strategie che la Presidenza di turno intende implementare per il loro perseguimento.

Piano di lavoro della Presidenza finnica:
Per quanto riguarda il processo di integrazione la Presidenza agirà seguendo le Conclusioni del Consiglio Europeo del 15-16 giugno, in cui per la prima volta si è superato l’impasse del “periodo di riflessione” inaugurato a seguito della bocciatura del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa da parte degli elettorati francese e olandese. Nel quadro dell’allargamento questo semestre sarà monitorata la posizione di Romania e Bulgaria, il cui ingresso nell’UE è previsto all’inizio del 2007. Per incrementare la fiducia dell’opinione pubblica nelle istituzioni comunitarie è necessario risolvere l’annoso problema del deficit democratico proseguendo le iniziative per una maggiore trasparenza intraprese dalla Commissione (si veda il Libro Verde sulla Trasparenza, oggetto dell’approfondimento della precedente newsletter) e dal Consiglio Europeo, che ha deciso di rendere pubbliche le delibere adottate dal Consiglio nell’ambito della procedura di codecisione. Si tratta di una svolta epocale, poiché il Consiglio, nelle cui formazioni siedono i ministri competenti per materia degli Stati membri, è tradizionalmente sede di secretati e tortuosi negoziati diplomatici. Funzionale alle esigenze di maggior trasparenza è anche la necessità di migliorare la qualità della legislazione comunitaria per aumentare l’efficienza e ridurre i costi amministrativi. Questo risultato può essere raggiunto sia semplificando la legislazione comunitaria con misure di drafting legislativo e aggiornandola alle evoluzioni della società e dell’economia, sia prendendo maggiormente in considerazione le valutazioni della Commissione circa l’impatto economico, sociale e ambientale delle proposte legislative e degli eventuali emendamenti. I progressi nella trasparenza dei processi decisionali e nella qualità della legislazione avranno ricadute benefiche sulla ripresa e competitività economica europea, nucleo centrale del programma della presidenza. E’ una finalità trasversale a diversi settori (mercato interno, innovazione, infrastrutture, moneta…) che consiste di una serie di obiettivi e misure specifiche. Uno dei principali obiettivi per lo sviluppo del mercato interno è l’accordo sulla direttiva per la liberalizzazione dei servizi, la celeberrima direttiva Bolkestein, che ha avuto un tribolato iter procedurale. L’integrazione dei servizi nel mercato unico è fondamentale in una società post-industriale la cui peculiarità è la terziarizzazione dell’economia ed è latrice di esternalità positive per i consumatori grazie all’incremento della concorrenza, alla diversificazione dell’offerta e all’aumento della qualità dei servizi. Inoltre, crea maggiore occupazione e consente di fronteggiare le sfide della globalizzazione su scala europea in ossequio al principio di sussidiarietà. Nondimeno, la competitività dell’economia non può essere promossa senza una politica dell’innovazione che intensifichi la cooperazione tra università e impresa e la mobilità delle risorse umane ed economiche della ricerca. La presidenza finlandese mira al raggiungimento di un accordo sul Seventh Research Framework Programme (2007-2013) più in generale, il recente accordo del Consiglio sulle prospettive finanziarie 2007-2013 è una solida piattaforma su cui lavorare affinché i programmi comunitari possano avere inizio dal 1° gennaio 2007. Un importante contributo alla competitività economica europea può provenire dalle decisioni nei settori dei trasporti e dell’occupazione e politiche sociali. La logistica e l’intermodalità sono elementi essenziali della politica comune in materia di trasporti e investono direttamente la competenza comunitaria visto il crescente grado di apertura internazionale dei flussi commerciali, che richiede lo sviluppo di infrastrutture e procedure di trasporto adeguate. La presidenza finlandese gestirà il delicato passaggio tra la Comunicazione sulla logistica dei trasporti merci in Europa del giugno 2006 e il piano d’azione, contenente misure precise e iniziative legislative, che sarà pubblicato all’inizio del 2007. La presidenza favorirà un ruolo attivo del Consiglio su questi aspetti per consentire alla Commissione di tenere in considerazione le peculiarità degli Stati membri nella formulazione delle proposte, alla luce anche di Marco Polo II, programma comunitario sull’intermodalità dei trasporti transeuropei di merci. Il miglioramento della competitività europea ha una corrispondenza biunivoca anche con il tema dell’occupazione e delle politiche sociali. Le sfide della globalizzazione e il mutamento della struttura demografica per età della popolazione richiedono un’urgente revisione delle politiche occupazionali e dei sistemi previdenziali o di welfare in generale. La presidenza favorirà il raggiungimento di un accordo definitivo sul Fondo Europeo per la Globalizzazione in modo tale da renderlo operativo a partire da gennaio 2007: obiettivo del fondo è garantire il supporto nella ricerca di una nuova occupazione ai lavoratori “spiazzati” dalla globalizzazione dei mercati. Inoltre, sarà presa una decisione finale circa la creazione di un Istituto Europeo per l’Eguaglianza di Genere e avrà inizio un dibattito sul diritto del lavoro, orientato da un libro verde della Commissione di prossima pubblicazione. Nel campo dell’istruzione in autunno è prevista la presentazione da parte della Commissione di una proposta mirante a definire una struttura europea per il mutuo riconoscimento di qualifiche e titoli di studio, tema dibattuto da anni e su cui gli Stati hanno finora custodito gelosamente un’ampia discrezionalità e autonomia decisionale. Tale struttura avrà il compito di inglobare l’intero sistema scolastico e accademico europeo per facilitare la comparazione dei titoli conseguiti negli istituti scolastici e universitari nazionali con l’obiettivo indiretto di incrementare la mobilità dei lavoratori. La crescente attenzione dell’UE al tema dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente si concretizzerà in un primo rapporto sul funzionamento dell’Emissions Trading Scheme, una sorta di mercato europeo per la compravendita di quote di emissioni inquinanti istituito per garantire il rispetto degli obblighi internazionali del Protocollo di Kyoto sul cambiamento climatico. Infine, in occasione del Consiglio Europeo di dicembre saranno stilate le linee guida per la creazione di un’effettiva “area di libertà, sicurezza e giustizia” alla luce delle valutazione sul lancio del Programma dell’Aja e con l’obiettivo di istituire un sistema comune europeo per l’asilo e un modello condiviso di gestione dei confini esterni. Altri elementi essenziali sono il miglioramento dell’efficacia delle procedure decisionali in materia di polizia e criminalità e l’introduzione del principio del “mutuo riconoscimento” nel settore della cooperazione giudiziaria.
Sito ufficiale della Presidenza Finlandese (in inglese)



Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?