http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Approfondimento

8.3.07

 

Approfondimento

Il Bilancio Generale dell'UE per il 2007

Il bilancio generale dell’Unione Europea per l’esercizio 2007 è stato approvato dal Parlamento Europeo il 14 dicembre 2006. Si tratta del primo bilancio basato sul nuovo quadro finanziario pluriennale (2007-2013), oltre che del primo bilancio dell’UE allargata a 27 Stati Membri. L’approvazione del budget per il 2007 fa seguito al raggiungimento dell’Accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria, firmato a Strasburgo il 17 maggio 2006 e preceduto da tre Documenti di Lavoro della Commissione europea, il primo del 14 luglio 2004, il secondo del 1° febbraio 2006 ed il terzo del 15 febbraio 2006. Le prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013 erano state adottate nel corso del Consiglio europeo di Bruxelles del 15-16 dicembre 2005 ed avevano poi subito un adeguamento tecnico, come indicato nella Comunicazione della Commissione del 22 giugno 2006.
Le nuove regole finanziarie, giunte ad approvazione insieme al budget per il 2007, puntano a semplificare l’accesso ai finanziamenti europei, proponendo un taglio agli eccessi della burocrazia che favorisca principalmente i beneficiari di piccole dimensioni. Altro obiettivo è quello di aumentare la trasparenza, in modo da permettere presto a tutti i cittadini europei di poter sapere con esattezza chi riceve finanziamenti comunitari in settori come la politica regionale o agricola. Secondo il Commissario per la Programmazione finanziaria ed il bilancio, Dalia Grybauskaitė, il nuovo bilancio, una volta implementato, “darà una spinta significativa all’innovazione, ai trasporti, all’istruzione e alla formazione, apportando concreti miglioramenti che dovrebbero andare a beneficio di molti cittadini europei”.
Gli stanziamenti d’impegno previsti ammontano ad un totale di 126,5 miliardi di euro, cha rappresentano l’1,08% del Reddito Nazionale Lordo (RNL) dell’Unione. Rispetto al bilancio del 2006, si registra un aumento complessivo delle risorse pari al 5%, necessario per finanziare la nuova generazione di programmi. Come riportato nella Pubblicazione riassuntiva, il bilancio generale per il 2007 è suddiviso in 6 diverse aree di spesa:
· Crescita sostenibile (Competitività e Coesione)
· Risorse naturali
· Libertà, sicurezza e giustizia
· Cittadinanza
· Ruolo mondiale dell’Unione Europea
· Amministrazione

Crescita sostenibile
Per rispettare gli obiettivi dell’Agenda di Lisbona e trasformare l’economia dell’UE nella prima economia mondiale basata sull’innovazione e la conoscenza si è deciso di destinare una quota consistente delle risorse per interventi finalizzati alla crescita e all’occupazione. Ben 54,9 miliardi di euro, ossia il 15,4% dell’intero bilancio, sono stati stanziati per le attività essenziali all’attuazione della Strategia di Lisbona.



Competitività
Le risorse stanziate nel settore della competitività ammontano a 9,4 miliardi di euro, con un incremento del 18,6% rispetto al budget 2006. Nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la ricerca, i giovani ricercatori potranno disporre di oltre 261 milioni di euro per approfondire 250 idee da essi proposte, ai quali si aggiungono altri 430 milioni di euro che serviranno per favorire la loro formazione, migliorare le loro prospettive di carriera e promuovere una più stretta interazione tra università ed industria. Grazie ad uno stanziamento di 824 milioni di euro, il programma Lifelong Learning, dedicato alla formazione lungo l’intero arco della vita, permetterà ad oltre 175.000 studenti universitari di effettuare un periodo di studio all’estero nell’ambito del programma Erasmus, mentre 41.000 giovani riceveranno una formazione professionale e 1400 insegnanti di corsi per adulti parteciperanno a progetti di mobilità. All’interno dei fondi stanziati per le reti transeuropee (TEN) per i trasporti e l’energia, che aumenteranno del 32,9% rispetto al 2006, 59 milioni di euro saranno riservati al programma Energia Intelligente per l’Europa (EIE), finalizzato al risparmio energetico e allo sviluppo di tecnologie per l’energia rinnovabile. Un aumento consistente rispetto al 2006 (+53,6%) si registra anche per le risorse destinate all’innovazione, comprese nel Programma quadro per l’Innovazione e la Competitività (PIC).

Coesione
Circa 45,5 miliardi di euro (+14,8% rispetto al 2006) saranno utilizzati per incrementare la prosperità in tutte le regioni dell’UE. Di questo totale, circa 35,3 miliardi di euro, finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e in parte dal Fondo di Coesione, saranno distribuiti, attraverso l’obiettivo di convergenza, alle regioni europee meno sviluppate, che se ne serviranno per ammodernare le infrastrutture e migliorare le qualifiche dei lavoratori e le condizioni degli apparati produttivi. Nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, 11 miliardi di euro saranno investiti per la formazione e l’occupazione delle risorse umane, al fine di raggiungere ambiziosi obiettivi, quali un aumento dell’8-10% delle retribuzioni dei lavoratori, un incremento del 6,2% della produttività nel breve periodo ed un rendimento per i datori di lavoro accresciuto del 9%.

Risorse naturali
L’ammontare complessivo delle spese agricole e degli aiuti diretti agli agricoltori non subisce una significativa variazione rispetto al 2006, attestandosi attorno ai 42,7 miliardi di euro (+0,6%). Aumentano del 3% rispetto al precedente bilancio i fondi per lo sviluppo rurale, cha passano a 12,4 miliardi di euro. Con questo incremento di risorse sarà possibile creare nuove possibilità di lavoro e potenziare il settore agro-alimentare mediante il trasferimento di conoscenze, l’aggiornamento e l’innovazione. Considerevole (+17,9%) è anche l’aumento dei fondi destinati alla protezione ambientale, che saranno indirizzati alla tutela della biodiversità e dei paesaggi agricoli tradizionali, nonché alla promozione di pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Il bilancio riserva inoltre una particolare attenzione ai 250.000 pescatori e ai 130.000 lavoratori nel settore della lavorazione e trasformazione del pesce presenti nei paesi UE. All’interno del Fondo europeo per la Pesca sono infatti previsti circa 571 milioni di euro per salvaguardare le risorse ittiche e creare opportunità di lavoro alternative nelle zone costiere.

Libertà, sicurezza e giustizia
L’UE ha previsto nuovi investimenti in programmi volti alla realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, con particolare attenzione ai diritti fondamentali e alla giustizia, alla sicurezza e tutela delle libertà, alla solidarietà e alla gestione dei flussi migratori. Gli impegni aumentano del 12,8%, passando a 623,8 milioni di euro. Tramite il Fondo per le frontiere esterne, circa 170 milioni di euro saranno impiegati per migliorare i controlli dei flussi umani via terra e via mare e offrire migliori servizi consolari nei paesi terzi. Con i 65 milioni di euro del Fondo europeo per l’integrazione, invece, i paesi UE potranno gestire in maniera più adeguata l’immigrazione legale, mentre, per quanto riguarda il problema dei rifugiati, il Fondo europeo per i rifugiati mette a disposizione 67 milioni di euro.

Cittadinanza
Per quanto concerne il tema della cittadinanza, sono stati stanziati 623,3 milioni di euro per nuovi programmi che riguardino la tutela della salute e la protezione dei consumatori, la promozione della cultura e delle diversità europee, l’azione nel campo della comunicazione. Circa 3,7 milioni di euro saranno destinati alla creazione di “Flusecure”, una rete di istituti sanitari pubblici finalizzata allo scambio di informazioni e alla produzione in tempi brevi di un efficace vaccino antinfluenzale. Con i 115 milioni di euro del programma “Gioventù in azione” oltre 100.000 giovani europei potranno partecipare a progetti di scambio e al Servizio Volontario Europeo.

Ruolo mondiale dell’Unione Europea
Per il 2007 sono previsti complessivamente 6,8 miliardi di euro, con un aumento del 4,5% rispetto al 2006. 1,3 miliardi di euro andranno alla politica di preadesione nei confronti di Croazia, Turchia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e Balcani Occidentali, mentre 1,4 miliardi di euro sono previsti per la politica di vicinato e 3,5 miliardi di euro per la cooperazione allo sviluppo e l’aiuto umanitario a beneficio di 77 paesi dell’Africa, dei Carabi e del Pacifico. Il resto del budget sarà utilizzato per la democrazia e i diritti umani, la politica estera e di sicurezza comune e lo strumento di stabilità.

Amministrazione
Le spese di amministrazione aumentano del 5,1%, passando a 6,9 miliardi di euro. Tale incremento è dovuto principalmente all’accresciuto numero dei posti, conseguente all’allargamento. Completano il quadro i 444,6 milioni di euro di compensazione verso Romania e Bulgaria, che ricevono una cifra che era stata pattuita nei rispettivi Trattati di adesione.

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