http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Approfondimento

11.12.09

 

Approfondimento

La Cooperazione come obiettivo della politica di coesione europea


La politica di coesione dell’Unione europea, che figura nei trattati sin dal 1986, si è posta come obiettivo di ridurre i divari esistenti fra i livelli di sviluppo delle diverse regioni, al fine di rafforzare la coesione economica e sociale. L’adesione dei dieci nuovi paesi nel 2004 e l’entrata nell’Unione europea della Bulgaria e della Romania nel 2007 hanno reso necessario un maggiore sforzo di armonizzazione. I principali beneficiari dei fondi sono stati chiamati a contribuire allo sviluppo economico dei loro nuovi partner. Nel periodo di programmazione 2007-2013, la politica di coesione fruisce di una dotazione di 347 miliardi di euro (prezzi correnti), pari ad oltre un terzo dell’intero bilancio comunitario, ma non si limiterà ad un semplice sostegno finanziario. La sfida consiste nel migliorare la competitività e il potenziale di crescita a livello locale, regionale e nazionale. La competitività delle economie si rivelerà proficuo per l’insieme dei territori dell’Unione, ivi comprese le regioni di convergenza. Tutte le parti interessate risulteranno vincenti. Un’Europa solidale deve essere anche un’Europa dinamica, produttiva e innovativa.

Tra i tre obiettivi che la nuova programmazione 2007-2013 persegue, oltre a quello CONVERGENZA (che riguarda la crescita delle regioni meno sviluppate d’Europa), quello COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE (che riguarda il supporto alle regioni più sviluppate d’Europa attraverso il sostegno a innovazione, imprenditorialità e mercato del lavoro) c’è anche l’OBIETTIVO COOPERAZIONE TERRITORIALE che riguarda le azioni rivolte a favorire una adeguata integrazione del territorio dell’UE sostenendo la cooperazione a livello transfrontaliero, transnazionale e interregionale.

I Fondi strutturali e il Fondo di coesione costituiscono gli strumenti finanziari della politica regionale dell’Unione europea (UE) il cui scopo consiste nell’equiparare i diversi livelli di sviluppo tra le regioni e tra gli Stati membri. Essi contribuiscono pertanto a pieno titolo all’obiettivo della coesione economica, sociale e territoriale. Per il periodo 2007-2013, la dotazione finanziaria assegnata alla politica regionale è pari a circa 348 miliardi di euro, di cui 278 miliardi destinati ai Fondi strutturali e 70 al Fondo di coesione. Tale importo rappresenta il 35% del bilancio comunitario, ovvero la seconda voce di spesa. Gli strumenti in questione sono quindi : il Fondo di Coesione, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Fondo Sociale Europeo (FSE).

Il periodo di programmazione 2007–2013 ha quindi introdotto il nuovo obiettivo 3 dedicato alla cooperazione territoriale nell’ambito del territorio europeo (cooperazione interna), ed una serie di strumenti di cooperazione esterna finalizzati all’integrazione dei paesi terzi e dei paesi in preadesione (strumento di prossimità - ENPI e strumento di preadesione - IPA in primo luogo). La cooperazione territoriale esce dal ristretto ambito dei programmi di iniziativa comunitaria, e diventa obiettivo fondante delle politiche dell’Unione . L’obiettivo 3 eredita in larga parte i meccanismi di attuazione di INTERREG come la ripartizione dei programmi in transfrontalieri, transnazionali e interregionali, la suddivisione in aree di cooperazione (con la cancellazione dello spazio ARCHIMED, lo sdoppiamento dell’area CADSES in due zone – Sud-Orientale e Centrale -, l’allargamento dell’area MEDOCC). Questi i programmi dei due tipi secondo la nuova suddivisione:

I Programmi di Cooperazione Territoriale Europea:

PROGRAMMI TRANSFRONTALIERI

PROGRAMMI TRANSNAZIONALI

PROGRAMMI INTERREGIONALI

Questi invece i programmi di cooperazione esterna:

STRUMENTI GEOGRAFICI

STRUMENTI ORIZZONTALI


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