10.9.09
Approfondimento
La protezione dei consumatori in Europa
“Un consumatore irlandese aveva noleggiato un'auto in Francia, l'aveva restituita all'autonoleggio al termine del periodo pattuito ed entrambe le parti avevano controllato l'auto e confermato l'assenza di danni. Successivamente l'impiegato di un'altra società di autonoleggio aveva danneggiato l'auto precedentemente noleggiata dal consumatore. Alcuni giorni più tardi quest'ultimo ha scoperto che gli erano stati addebitati 310 EURO per il danno. Dopo uno scambio di lettere durato quasi anno, la questione era ancora irrisolta e il consumatore ha chiesto aiuto al Centro europeo dei consumatori in Irlanda. In seguito all'intervento dei Centri in Irlanda e in Francia, il commerciante ha restituito al consumatore l'intero importo che gli era stato addebitato per il danno”. Questa rappresenta una delle tante istanze risolte positivamente dalla Rete dei Centri europei di consumatori, una rete che offre soluzioni extragiudiziali in caso di problemi con un commerciante, come quello appena raccontato.
Il 3 agosto la Commissione Europea ha pubblicato la relazione annuale dei Centri Europei dei consumatori Dalla relazione risulta che nel 2008 vi è stato un aumento del 22% nel numero dei consumatori che si sono rivolti alla rete degli ECC e che un terzo di tutte le denunce riguarda i servizi di trasporto. Dato quest’ultimo che Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile per i trasporti ha commentato così “Personalmente sono molto contento che i passeggeri aerei siano sempre più consapevoli dei diritti di cui godono grazie alla legislazione comunitaria e che si rivolgano ai centri europei dei consumatori per chiederne e ottenerne il rispetto”.
La politica europea di protezione dei consumatori è diventata una politica comunitaria sempre più importante. Infatti, educare i consumatori e garantire loro una protezione giuridica è uno degli obiettivi principali dell’Unione Europea.
Gli articoli 95 e 153 del Trattato CE sono la base giuridica dalla quale si è sviluppata l’azione comunitaria in favore dei consumatori. Con la risoluzione del Consiglio Europeo del 14 aprile 1975, è stato promosso il primo Programma di azione che ha individuato i diritti dei consumatori, fra i quali promuovere la salute e la sicurezza, il diritto al risarcimento dei danni, all’educazione, alla rappresentanza ed alla tutela degli interessi economici. Da allora si sono susseguiti numerosi Programmi di azione che ogni volta hanno individuato una nuova priorità.
Nel 2002 la Risoluzione del Parlamento europeo sulla strategia della politica dei consumatori ha stabilito tre obiettivi da attuarsi tramite azioni nel quadro di un programma a breve termine, che sono:
un elevato livello comune di protezione dei consumatori
l’applicazione effettiva delle regole di protezione;
la partecipazione delle associazione dei consumatori alle politiche dell’Unione Europea.
In seguito, il Trattato di Maastrich ha organizzato un quadro giuridico completo per le politiche dei consumatori che il Trattato di Amsterdam ha confermato.
Attualmente la politica comunitaria a tutela del consumatore, con il Programma d’Azione 2007 - 2013 mira a:
a) garantire gli standard essenziali in materia di salute e sicurezza, in modo che chi effettua acquisti transfrontalieri lo faccia in sicurezza
b) garantire al cittadino protezione contro pratiche illecite abusive;
c) consentire al singolo cittadino di essere informato e di comprendere le politiche che lo interessano;
d) istituire un contesto unitario per tutta l’Unione per un’efficace applicazione delle norme a tutela del consumatore;
e) garantire l’integrazione delle politiche comunitarie a tutela del consumatore dall’ambiente, ai trasporti, ai servizi finanziari, alla salute e all’agricoltura.
Per raggiungere tali obiettivi sono stati costituiti i seguenti organismi:
Presso la Commissione Europea è stata istituita la Direzione Generale per la salute e la Tutela dei consumatori (poi denominata SANCO) che ha un ruolo determinante nella preparazione di strategie, strumenti e programmi a tutela del consumatore. Supporta inoltre finanziariamente progetti e attività delle associazioni di consumatori e avvia periodicamente consultazioni.
Nel 2003 la Commissione Europea ha istituito un Gruppo consultivo Europeo dei consumatori che può essere consultato dalla Commissione Europea su tutti i problemi riguardanti la tutela degli interessi dei consumatori nell’Unione Europea. Il Gruppo è composto da un membro proveniente da ciascuna organizzazione europea dei consumatori.
Nel gennaio 2005 è stata istituita la Rete dei Centri europei dei consumatori cosiddetti “Eurosportelli” che fornisce assistenza, consulenza e informazioni ai consumatori relativamente alle transazioni transfrontaliere. La rete collabora con altri reti europee tra cui Fin net e Solvit e rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale.
Nel 2006 la Commissione Europea ha istituito il sito Dolceta, uno “sportello unico” dove i consumatori possono trovare informazioni che spaziano dall’indicazione del prezzo, dalla risoluzione delle controversie al credito immobiliare, alla gestione del reddito familiare.
La Commissione Europea sta lavorando sempre più per rendere il consumatore “economicamente responsabile, consapevole dei suoi diritti e doveri e capace di cogliere le opportunità del Mercato Unico prevedendo i rischi a cui esposto”, nel rispetto dei dieci principi base per la tutela dei consumatori.
Meglena Kuneva, Commissario UE per i consumatori, ha dichiarato infatti “Ciò che conta non è solo il diritto dei consumatori vigente ma anche la possibilità per il singolo consumatore di potersi avvalere di queste norme nella vita di tutti i giorni, sia nel proprio paese che all’estero”.
“Un consumatore irlandese aveva noleggiato un'auto in Francia, l'aveva restituita all'autonoleggio al termine del periodo pattuito ed entrambe le parti avevano controllato l'auto e confermato l'assenza di danni. Successivamente l'impiegato di un'altra società di autonoleggio aveva danneggiato l'auto precedentemente noleggiata dal consumatore. Alcuni giorni più tardi quest'ultimo ha scoperto che gli erano stati addebitati 310 EURO per il danno. Dopo uno scambio di lettere durato quasi anno, la questione era ancora irrisolta e il consumatore ha chiesto aiuto al Centro europeo dei consumatori in Irlanda. In seguito all'intervento dei Centri in Irlanda e in Francia, il commerciante ha restituito al consumatore l'intero importo che gli era stato addebitato per il danno”. Questa rappresenta una delle tante istanze risolte positivamente dalla Rete dei Centri europei di consumatori, una rete che offre soluzioni extragiudiziali in caso di problemi con un commerciante, come quello appena raccontato.
Il 3 agosto la Commissione Europea ha pubblicato la relazione annuale dei Centri Europei dei consumatori Dalla relazione risulta che nel 2008 vi è stato un aumento del 22% nel numero dei consumatori che si sono rivolti alla rete degli ECC e che un terzo di tutte le denunce riguarda i servizi di trasporto. Dato quest’ultimo che Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile per i trasporti ha commentato così “Personalmente sono molto contento che i passeggeri aerei siano sempre più consapevoli dei diritti di cui godono grazie alla legislazione comunitaria e che si rivolgano ai centri europei dei consumatori per chiederne e ottenerne il rispetto”.
La politica europea di protezione dei consumatori è diventata una politica comunitaria sempre più importante. Infatti, educare i consumatori e garantire loro una protezione giuridica è uno degli obiettivi principali dell’Unione Europea.
Gli articoli 95 e 153 del Trattato CE sono la base giuridica dalla quale si è sviluppata l’azione comunitaria in favore dei consumatori. Con la risoluzione del Consiglio Europeo del 14 aprile 1975, è stato promosso il primo Programma di azione che ha individuato i diritti dei consumatori, fra i quali promuovere la salute e la sicurezza, il diritto al risarcimento dei danni, all’educazione, alla rappresentanza ed alla tutela degli interessi economici. Da allora si sono susseguiti numerosi Programmi di azione che ogni volta hanno individuato una nuova priorità.
Nel 2002 la Risoluzione del Parlamento europeo sulla strategia della politica dei consumatori ha stabilito tre obiettivi da attuarsi tramite azioni nel quadro di un programma a breve termine, che sono:
un elevato livello comune di protezione dei consumatori
l’applicazione effettiva delle regole di protezione;
la partecipazione delle associazione dei consumatori alle politiche dell’Unione Europea.
In seguito, il Trattato di Maastrich ha organizzato un quadro giuridico completo per le politiche dei consumatori che il Trattato di Amsterdam ha confermato.
Attualmente la politica comunitaria a tutela del consumatore, con il Programma d’Azione 2007 - 2013 mira a:
a) garantire gli standard essenziali in materia di salute e sicurezza, in modo che chi effettua acquisti transfrontalieri lo faccia in sicurezza
b) garantire al cittadino protezione contro pratiche illecite abusive;
c) consentire al singolo cittadino di essere informato e di comprendere le politiche che lo interessano;
d) istituire un contesto unitario per tutta l’Unione per un’efficace applicazione delle norme a tutela del consumatore;
e) garantire l’integrazione delle politiche comunitarie a tutela del consumatore dall’ambiente, ai trasporti, ai servizi finanziari, alla salute e all’agricoltura.
Per raggiungere tali obiettivi sono stati costituiti i seguenti organismi:
Presso la Commissione Europea è stata istituita la Direzione Generale per la salute e la Tutela dei consumatori (poi denominata SANCO) che ha un ruolo determinante nella preparazione di strategie, strumenti e programmi a tutela del consumatore. Supporta inoltre finanziariamente progetti e attività delle associazioni di consumatori e avvia periodicamente consultazioni.
Nel 2003 la Commissione Europea ha istituito un Gruppo consultivo Europeo dei consumatori che può essere consultato dalla Commissione Europea su tutti i problemi riguardanti la tutela degli interessi dei consumatori nell’Unione Europea. Il Gruppo è composto da un membro proveniente da ciascuna organizzazione europea dei consumatori.
Nel gennaio 2005 è stata istituita la Rete dei Centri europei dei consumatori cosiddetti “Eurosportelli” che fornisce assistenza, consulenza e informazioni ai consumatori relativamente alle transazioni transfrontaliere. La rete collabora con altri reti europee tra cui Fin net e Solvit e rete giudiziaria europea in materia civile e commerciale.
Nel 2006 la Commissione Europea ha istituito il sito Dolceta, uno “sportello unico” dove i consumatori possono trovare informazioni che spaziano dall’indicazione del prezzo, dalla risoluzione delle controversie al credito immobiliare, alla gestione del reddito familiare.
La Commissione Europea sta lavorando sempre più per rendere il consumatore “economicamente responsabile, consapevole dei suoi diritti e doveri e capace di cogliere le opportunità del Mercato Unico prevedendo i rischi a cui esposto”, nel rispetto dei dieci principi base per la tutela dei consumatori.
Meglena Kuneva, Commissario UE per i consumatori, ha dichiarato infatti “Ciò che conta non è solo il diritto dei consumatori vigente ma anche la possibilità per il singolo consumatore di potersi avvalere di queste norme nella vita di tutti i giorni, sia nel proprio paese che all’estero”.
