http://newslettereuropa.blogspot.com/2006/04/ufficio-politiche-comunitarie.html Newsletter sull'Europa - Coordinamento Toscano dei centri Europe Direct: Approfondimento

7.8.09

 

Approfondimento

Cambiamenti climatici: lanciata la campagna Play to stop – Europe for climate

La Commissione Europea e MTV Network, il 15 luglio scorso hanno lanciato la campagna “Play to stop – Europe for climate”.
La campagna che dura sei mesi ed ha lo scopo di mobilitare i giovani su questo tema - in previsione anche della Conferenza sul clima che si terrà a Copenaghen a dicembre 2009 - coinvolge 11 stati membri dell’Unione Europea, tra cui l’Italia.
Prevede spot televisivi, trasmissioni via internet, giochi e concerti nelle città di Stoccolma, Budapest e Copenaghen, oltre a contenuti editoriali che MTV Network dedicherà alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Il Commissario per l’ambiente dell’Unione Europea, Stravos Dimas ha così commentato il lancio della campagna “i giovani di oggi dovranno sostenere l’onda d’urto dei cambiamenti climatici. La Conferenza di Copenaghen è probabilmente l’ultima occasione che abbiamo di affrontare questi cambiamenti prima che diventino incontrollabili. Eventi come Play to stop sono fondamentali perché i giovani costituiscono un gruppo di pressione estremamente significativo”.
La questione dei cambiamenti climatici è entrata da vari anni nell’agenda dell’Unione Europea e si ritiene che sia una delle più serie minacce per il nostro pianeta.
Per questo motivo l’Unione Europea ha promosso una serie di politiche, tra loro integrate, che mirano ad assumere il controllo della responsabilità maggiore del riscaldamento globale che è appunto l’emissione di gas ad effetto serra e di altre sostanze prodotte dalle attività umane, oltre alla deforestazione.
Dal 1997, anno in cui è stato firmato il protocollo di Kyoto, l’Unione Europea ha cercato di portare avanti misure concrete per la lotta ai cambiamenti climatici che in sintesi sono state :
Nel 1997: Protocollo di Kyoto: ratificato da 55 paesi è entrato in vigore nel febbraio 2005. Tutti i paesi firmatari si sono impegnati a ridurre del 5,2% in media le proprie emissioni di gas serra.
I 15 paesi che allora costituivano l’Unione Europea hanno preso un impegno ulteriore di ridurre dell’8% (come illustrato all’allegato II della decisione 2002/358/CE del Consiglio Europeo). Inoltre sono state introdotti meccanismi per incoraggiare gli investimenti in progetti a energia pulita nei paesi in via di sviluppo. Gli Stati Uniti non hanno ratificato il Protocollo di Kyoto ma il programma del nuovo Presidente Barack Obama sembra che voglia andare in questa direzione e contribuire a raggiungere gli stessi obiettivi.
Nel giugno 2000: Sulla base di due comunicazioni COM (2000) 88 e COM (2001) 580 è stato istituito il Programma europeo per il cambiamento climatico (ECCP). Gestito dalla Commissione Europea ha consentito di mettere a punto un innovativo sistema di scambio delle quote di emissione di gas e di proporre misure per norme energetiche sugli edifici e per regolamenti, volti a limitare l’uso di alcuni gas industriali che contribuiscono al riscaldamento del clima. .
Nel 2005: La Commissione Europea ha adottato la comunicazione “Vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici” che nell’anno seguente ha portato alla Campagna “Change - Sei tu che controlli i cambiamenti climatici” con lo scopo di sensibilizzare i cittadini europei ad agire direttamente combattendo la sensazione di impotenza rispetto alla questione. Nello stesso periodo la Commissione Europea ha adottato il Libro verde per il periodo 2007 – 2010 ponendo le basi di una politica energetica integrata.
Nel 2007: La Commissione Europea ha presentato il suo “Pacchetto sull’energia e i cambiamenti climatici” che è conosciuto come il pacchetto “20 – 20 – 20”. Gli obiettivi principali infatti sono: la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, l’aumento del 20% delle energie rinnovabili e risparmio energetico del 20% dei consumi, grazie all’efficienza energetica. Il tutto da realizzare entro il 2020.
Da questi provvedimenti emerge che la strada da seguire è quella di una politica integrata in materia di energia e di cambiamento climatico che preveda un’economia compatibile con il clima , basata su tecnologie innovative e su nuove risorse energetiche. In tale contesto, diventa fondamentale il ruolo che svolgeranno paesi come la Cina e l’India nel contenimento delle emissioni di gas serra.
Ma è importante anche il ruolo da protagonista che il cittadino può rivestire nella lotta ai cambiamenti climatici perché “ Il contributo personale di ognuno di noi può fare la differenza. Anche semplici gesti quotidiani possono aiutare a ridurre le emissioni senza pregiudicare la qualità della nostra vita. Anzi, facendoci risparmiare”. E questo è il motto della campagna “Change – Sei tu che controlli i cambiamenti climatici” promossa dalla Commissione Europea, con la quale vengono suggerite una serie di azioni per il clima.
Quindi, visto che la Terra è nostra e ce n’è una sola……facciamo sentire la nostra voce e partecipiamo anche noi a “Play to stop – Europe for climate”!

Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?